Se chiedi in giro, moltissimi ti diranno che l’acqua in bottiglia di vetro è più buona rispetto all’acqua in bottiglia di plastica. Da trent’anni a questa parte la plastica ha preso letteralmente il sopravvento nelle nostre case, anche nelle nostre cucine. Contenitori in plastica per cibi e bevande vengono usati quotidianamente da tutti, sia adulti che bambini. Ma siamo sicuri che la plastica sia davvero la scelta migliore?
Se parliamo di acqua, la scelta migliore è sicuramente il vetro, non solo per noi ma anche per l’ambiente. Ogni anno un italiano beve circa duecento bottiglie d’acqua: siamo terzi nella classifica dei consumatori di acqua in bottiglia, dietro solo agli Emirati Arabi e al Messico, paesi nei quali non si può bere l’acqua del rubinetto.
Se l’acqua in bottiglia di vetro in passato si trovava solo nei ristoranti e veniva usata per le occasioni speciali, oggi è possibile reperirla molto facilmente ovunque, anche al supermercato. Con il passar del tempo le bottiglie di acqua in vetro si sono fatte sempre più frequenti perché le persone hanno cominciato ad apprezzarle, soprattutto per il vuoto a rendere e per la sostenibilità ambientale.
Acqua in bottiglia di vetro: dalla parte dell’ambiente
E’ vero che oggi le aziende si stanno impegnando a produrre bottiglie in plastica riciclata, ma il vetro resta il privilegiato per i nostri amici ambientalisti o semplicemente per chi non ama i materiali fatti con il petrolio. Il vetro è riciclabile al 100%, è un materiale naturale formato da sabbia silicea, carbonato di sodio e carbonato di calcio. Il vetro viene completamente riciclato e quindi usato più volte, cosa che invece non succede spesso quando si parla di bottiglie di plastica.
Alcuni sostengono che il vetro sia anche più sicuro della plastica: in realtà è una barriera naturale contro i batteri, inoltre la plastica o il PET, secondo alcuni, potrebbe rilasciare delle sostanze con il passar del tempo, in quanto l’interazione chimica tra acqua e plastica è più alta rispetto all’interazione chimica tra acqua e vetro. Anche per questo l’acqua in bottiglia di vetro risulta a volte più buona rispetto all’acqua in bottiglia di plastica.
Acqua in bottiglia di vetro e di plastica: il sapore cambia davvero?
Sia la plastica che il vetro sono garantiti dal punto di vista igienico, ma il vetro resta l’elemento principale per la conservazione dell’acqua. Se conservata male o in modo non appropriato in fase di trasporto o stoccaggio, l’acqua nella plastica può avere un sapore non propriamente gradevole, quindi bisogna fare attenzione a conservarla lontano da fonti di calore e in luoghi asciutti. Al contrario, è improbabile che l’acqua in bottiglia di vetro cambi sapore.
Le acque sono tutte diverse, tutte hanno un sapore particolare ma risulta sempre un po’ difficile distinguere una marca rispetto all’altra, a meno che non ci siano cambi di sapore molto marcati, come l’acqua termale e l’acqua non termale. La maggior parte delle persone non si accorge di un cambio d’acqua nella vita quotidiana, ma tutti incredibilmente ci accorgiamo che la stessa acqua naturale in bottiglia di vetro o di plastica che siamo abituati a bere tutti i giorni, improvvisamente cambia sapore.
Il sapore può cambiare a causa di avverse condizioni ambientali durante la conservazione, ma anche a causa del contenitore. Quindi il vetro e la plastica non sono propriamente uguali per conservare l’acqua, ma per fortuna ognuno può scegliere l’opzione più adatta alle sue esigenze. Le bottiglie in plastica sono molto leggere e per questo sono largamente diffuse ed usate quotidianamente da milioni di famiglie in tutto il mondo. Ancora pochi hanno scelto l’acqua minerale in bottiglia di vetro per l’uso quotidiano, soprattutto per una questione di praticità.
Acqua in bottiglia di vetro per esaltare il sapore
L’acqua deve essere insapore, inodore e incolore: allora come facciamo a distinguere le diverse acque? Il sapore che percepiamo dipende moltissimo dal nostro gusto personale, ma dipende anche dalla storia dell’acqua, cioè dal tipo di rocce che ha attraversato. L’elemento che distingue il sapore dell’acqua è il residuo fisso o TDS (Total Dissolved Solids), cioè la presenza di sali minerali per litro (calcio, magnesio, bicarbonato, sodio ecc…).
Le acque più leggere (con un residuo fisso minore di 50 mg/l) di solito attraversano zone di montagna e rocce molto dure, ma per poco tempo, quindi hanno poco tempo per arricchirsi in sali. Le acque con un residuo fisso più alto (maggiore di 50 mg/l) di solito attraversano zone molto ricche di rocce di vario tipo e quindi si arricchiscono in sali e risultano al palato molto più generose e corpose.
Oltre al contenuto di sali, un altro elemento importante per determinare il sapore dell’acqua nelle bottiglie di vetro e di plastica è la percentuale di presenza di anidride carbonica. La bolla più o meno persistente ne determina sempre l’aspetto organolettico. L’acqua frizzante in vetro sembra più frizzante, non pensi anche tu?
Acqua in bottiglia di vetro: consegna a domicilio
La scelta della migliore acqua in bottiglia di vetro è molto personale: c’è chi la preferisce naturale e molto leggera, chi invece apprezza l’anidride carbonica e non può farne a meno per la digestione; c’è chi ama l’acqua leggermente frizzante e chi deve bere acqua di origine termale.
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