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L’acqua da bere per calcoli renali: marche consigliate

Anche se non ce ne rendiamo conto, sembra che la calcolosi renale sia una delle patologie più diffuse al mondo: colpisce circa il 4-8% della popolazione mondiale, con differenze significative tra uomini e donne e tra le diverse parti del mondo. Sembra che i più colpiti siano gli uomini bianchi di mezza età.

Quando parliamo di calcolosi renale ci riferiamo alla formazione di calcoli nel canale urinario. I calcoli non sono altro che un agglomerato di sali minerali delle urine che si depositano nei reni e non riescono a fuoriuscire. Sono formati da ossalati, calcio, acido urico, colesterolo e fosfati.

Come si formano i calcoli renali? Indubbiamente c’è predisposizione genetica e familiarità, ma le cause possono essere molteplici. Insane abitudini di vita non aiutano affatto, così come l’ipertiroidismo e le infezioni croniche alle vie urinarie. Cosa intendiamo quando parliamo di stile di vita sbagliato? Principalmente alimentazione e acqua.

Un eccessivo consumo di carne e sale predispone alla comparsa dei calcoli renali, ma l’acqua svolge un ruolo fondamentale. Se si beve acqua ricca di sali minerali per lunghi periodi il rischio di calcolosi è sicuramente maggiore.

Quanta acqua bere per espellere i calcoli renali? Come tutti sappiamo già (ma è bene ribadirlo), bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Ragazzi, è così e basta, non se ne esce!

Acqua da bere per calcoli renali: marche migliori e spiegazione

L’acqua da bere per chi soffre di calcoli renali deve avere un bassissimo residuo fisso, quindi un apporto minimo di sali minerali, la più adatta per le persone con predisposizione per i calcoli renali. Che significa? Significa che sull’etichetta, alla voce “residuo fisso a 180°” deve esserci un valore compreso tra 0 e 50 mg/l. Significa che in 1 litro di acqua ci saranno disciolti al massimo 50 milligrammi di sali minerali. Si chiama “acqua minimamente mineralizzata”, super consigliata anche per l’alimentazione dei neonati.

Oltre ad avere un basso residuo fisso, l’acqua per i reni deve essere povera di sodio (in etichetta troviamo la dicitura Na+ o sodio, che deve essere minore di 20 mg/litro) e con un buon contenuto di calcio e bicarbonati. Scegliendo un’acqua con queste caratteristiche e bevendo almeno 2 litri al giorno si possono scongiurare i calcoli renali. Insomma, la parola chiave è solo una: bere, bere e bere!

Acqua da bere per calcoli renali: marche e classifica

Ecco la classifica acqua per calcoli renali:

  1. Acqua Armani: la migliore acqua per depurare i reni è un’acqua tutta italiana e, non a caso, una delle più vendute, l’acqua Armani. Imbottigliata ai piedi delle Alpi, l’acqua di Giorgio Armani è rigorosamente Made in Italy, una tra le più leggere e minimamente mineralizzate del mercato (14 mg/litro), dal sapore autentico e rinfrescante. La bottiglia riflette l’immagine del brand: elegante e minimal, come solo lui poteva fare. Online trovi l’acqua Armani in casse con bottiglie di vetro naturale e frizzante da 75 cl.
  2. Acqua Eva: tra le marche acqua per calcoli renali c’è una delle preferite dai nostri clienti, che la scelgono in ogni stagione. L’acqua Eva contiene naturalmente solo 45 mg/litro di sali minerali ed è davvero molto buona. Anche l’acqua Eva è italiana, proviene dalla sorgente delle Rocce Azzurre, la sorgente più alta d’Europa ed imbottigliata nello stabilimento di paesana, in provincia di Cuneo. Online trovi l’acqua Eva in bottiglie di vetro da 33 cl e 75 cl, sia frizzante, sia naturale.

Acqua Wossa: è l’acqua da bere per chi soffre di calcoli renali con pochissimo residuo fisso, solo 13 mg/litro. E’ però anche la più costosa della lista: 92 euro per sei bottiglie da 75 cl, circa 15 euro a bottiglia. L’acqua Wossa ha origine dall’Austria e viene imbottigliata a mano direttamente alla sorgente. Il suo gusto è leggerissimo e la sua parte estetica impeccabile: purissima come poche altre.